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Bonaveri

Progetto

Bonaveri

Settore

Materiali innovativi

Anno

2020

Parole Chiave

Materials

Dalla canna da zucchero al primo manichino biodegradabile

Da oltre sessant’anni Bonaveri crea manichini, seguendo una linea che lega la tradizione familiare all’innovazione aziendale. L’amore per l’arte e la passione per l’innovazione caratterizzano da sempre il lavoro di un’azienda rimasta fedele alle premesse artistiche e manifatturiere che l’hanno creata, portandola anno dopo anno a sviluppare nuove linee di prodotto fino all’ultima realizzazione nel 2016: il primo manichino da fonte naturale, rinnovabile e biodegradabile, il BNATURAL.


Nato dal frutto di politiche sensibili al tema attuale della sostenibilità ambientale finalizzate nello specifico a ridurre le emissioni di CO2, il progetto ha visto la collaborazione di Galileo Visionary District con lo staff R&D MaTech. Infatti, nell’ottica di produrre un nuovo manichino biodegradabile si è dimostrato da subito necessario identificare materiali alternativi a quelli utilizzati in polistirene e copolimero polistirene-butadiene, e compatibili con i processi in uso da parte dell’azienda.

Materials

Un’attività di scouting materiali plastici “eco-friendly”

In particolare, il tema della ricerca materiali svolta dallo staff tecnico di R&D MaTech è stato quello di identificare biopolimeri biodegradabili (secondo le normative in uso) e processabili con la con la tecnica del blow molding: nella produzione il polimero esce da un estrusore in forma tubolare e viene parzialmente modellato a mano da un tecnico con elevata esperienza, successivamente la preforma viene processata in uno stampo a temperature che possono raggiungere i a 140°C. Particolare attenzione deve essere posta al peso e agli spessori in gioco, non costanti e con tolleranze minime, infine, ultimo ma non meno importante aspetto, alla resistenza all’impatto

Materials

I prototipi ottenuti hanno tuttavia mostrato inizialmente difettosità e incompatibilità con gli standard qualitativi interni ed è stato necessario pertanto un ulteriore sviluppo utile ad una ottimizzazione del biopolimero scelto, fino ad ottenere un biopolimero biodegradabile derivante al 72% dalla canna da zucchero che ha ottenuto la certificazione OK BIOBASED 3 stelle dall’ente di certificazione belga Vinçotte

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